Archive for Maggio, 2014

Elezioni Europee: exit poll e scrutini onlineby Studio Legale Padula

Exit poll e proiezioni online per europee, regionali e amministrative: ecco come seguire da vicino l’apertura delle urne delle elezioni europee 2014.

Il momento dell’apertura delle urne si divide da anni in due grandi generi dal punto di vista dei numeri e della loro esposizione: gli exit poll e gli scrutini. Sui primi e sulla loro opportunità si è discusso molto in passato: sono stati protagonisti di alcuni clamorosi flop, pur mantenendo l’innato fascino della proiezione anticipata sui risultati, e anche quest’anno torneranno a rendersi protagonisti soprattutto online e in tv, ove i cittadini seguiranno con maggior coinvolgimento l’incedere dello spoglio. In entrambi i casi la Rete sarà comunque riferimento primario, affiancando le dirette televisive e accompagnando l’utenza interessata verso i risultati finali che saranno disponibili soltanto nella giornata di domani al termine delle operazioni di scrutinio.

Gli scrutini e le relative proiezioni saranno protagonisti sia dei siti istituzionali che delle testate giornalistiche, televisive e online. Ciascuna fornirà dati e analisi grazie a società specializzate: La7 si affiderà a EMG, SkyTG24 a Swg. La RAI ne adopera molti (IPR, Piepoli, ISPO), ma RaiNews24 e la sua diretta streaming è certamente uno dei canali maggiormente frequentati da chi vuole seguire l’esito del voto europeo.

Exit Poll e scrutini: dove trovarli online

Non c’è in pratica testata giornalistica che non abbia un suo speciale sulle elezioni. Le elezioni 2014, in particolare, sono piuttosto complesse perché in Europa si è votato negli ultimi tre giorni e quindi, per evitare di influenzare le urne dei paesi più ritardatari (tra i quali l’Italia), in Olanda, Gran Bretagna, Grecia ed altri paesi le urne sono state congelate e si conoscono soltanto gli exit poll. Questo significa che seguire le proiezioni elettorali europee significa seguire anche il risultato finale del voto di più di 400 milioni di cittadini del vecchio continente.

Repubblica.it ha realizzato uno Speciale Elezioni che può considerare soltanto il voto italiano oppure quello complessivo europeo. Da domani, ovviamente, sarà utile anche per le proiezioni delle amministrative che coinvolgono oltre 4000 piccoli e grandi comuni italiani.

Anche SkyTg24 ha una sezione speciale per le europee che creerà mappe del voto, curate da YouTrend.it e sviluppate sinergicamente al lavoro che la redazione produrrà in tv e sul sito ufficiale.

PolisBlog sta aggiornando la situazione in presa diretta, segnalando ogni novità relativa agli exit poll, mentre i vari Piepoli, SWG e altre fonti chiudono i numeri tra app e servizi con accesso ai soli iscritti per dar valore alle rispettive partnership con le principali redazioni giornalistiche televisive che seguiranno l’andamento delle “forbici” in diretta. Per quanto riguarda le elezioni regionali in Piemonte e Abruzzo, invece, le fonti locali più accreditate sono Quotidiano Piemontese e Abruzzo24Ore.

Per chi volesse seguire i numeri provenienti dalle fonti istituzionali, evitando il cicaleccio di exit poll e instant poll, sono da suggerire i siti del Ministero dell’Interno e quello del Parlamento Europeo, molto ben fatti: si può seguire la diretta dello spoglio, i risultati e l’arco parlamentare con tutti i gruppi eletti subito dopo il voto.

Interessante, sempre restando in ambito europeo, la Twitter Dashboard delle europee, per chi volesse analizzare tutta l’attività social connessa ai candidati alla presidenza della Commissione Europea. Strasburgo ha inoltre implementato delle risorse open data – anche embeddabili per chi volesse farne uso – sul voto di queste elezioni.

http://www.webnews.it/2014/05/25/elezioni-exit-poll-scrutini/

Votazioni 2014, Salvini entra nella cabina elettorale col tablet. Ma è vietatoby Studio Legale Padula

Le regole proibiscono di portare nell’urna elettorale apparecchi in grado di fare video o scattare foto. ”Sì sono entrato in cabina con il tablet – ha detto il leader leghista all’Ansa – ma era spento, come tutti hanno potuto verificare e ci sono rimasto otto secondi”

Matteo Salvini entra nella cabina elettorale con il tablet, nonostante le regole vietino di portare nell’urna elettorale apparecchi in grado di fare video o scattare foto. Il segretario federale dellaLega Nord, arrivato nella scuola milanese dove ha votato con un look all’insegna della bella stagione: bermuda e polo nera con la scritta “Milano” in bella vista.

”Sì sono entrato in cabina con il tablet ma era spento, come tutti hanno potuto verificare e ci sono rimasto otto secondi”, ha risposto  il leader leghista all’Ansa che gli chiedeva di commentare le sue immagini mentre si reca a votare con un tablet in mano. “Credo che non ci sia assolutamente nulla di illegale – ha concluso Salvini – e non vedo motivo di fare polemiche”.

Il processo civile diventa elettronico dal primo luglioby Studio Legale Padula

Articolo tratto dall’edizione in edicola il giorno 21/05/2014.

 

Documenti via e-mail. Ma mancano le infrastrutture
Il dado è tratto: tra quaranta giorni, il 30 giugno, entra a regime il processo civile telematico. L’Italia delle cause infinite e dei legulei entra di slancio nel nuovo millennio, quello digitale, pur con le differenze tra tribunali che hanno il turbo e altri segnati da atavici ritardi, con avvocati che scalpitano e altri che quasi vorrebbero il ritorno alla stilografica, e poi problemi veri quali il “digital divide” per cui ci sono città dove Internet è davvero veloce e piccoli centri dove la connessione è davvero lenta.
FRANCESCO GRIGNETTI

 

http://www.lastampa.it/2014/05/21/economia/il-processo-civile-diventa-elettronico-dal-primo-luglio-RUpbkdi4YwxhXwUhb9cp7J/premium.html

«In molti tribunali manca il software»by Studio Legale Padula

Articolo tratto dall’edizione in edicola il giorno 21/05/2014.

Nicoletta Giorgi, la vostra associazione di giovani avvocati italiani Aiga, sta seguendo da tempo la concreta applicazione del processo civile telematico. A che punto siamo? «Abbiamo fatto presente al ministero che occorreranno interventi mirati perché se manca anche la semplice attivazione, s’impedisce il vero utilizzo del processo civile telematico che noi chiamiamo in codice Pct». In pratica, che cosa manca? «Molte realtà lamentano che non c’è stata la formazione, né degli avvocati.

FRANCESCO GRIGNETTI
http://www.lastampa.it/2014/05/21/economia/in-molti-tribunali-manca-il-software-rRLwKmejs3w87Z78BkLYgN/premium.html;jsessionid=C4F485765EA75FF1361E98F3C2AB15B7

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